martedì 26 giugno 2012

Codice Binario e introduzione ai tipi di formato (lez. del 17/03/12)

Il Bit (dall'inglese Binary Digit) è una cifra binaria,cioè un uno dei due simboli del sistema numerico binario,corrispondente a 0 e 1. Il Bit costituisce quindi l'unità elementare usata nella programmazione: tramite il raggruppamento di lunghe sequenze (dette anche stringhe) è possibile dare origine a lettere,immagini,video etc.
Essendo il Bit un'unità molto piccola,questi raggruppamenti contengono generalmente un numero di stringhe binarie pari ad una potenza binaria,pari dunque a
2^n.


L'unità di misura che però è più utilizzata in campo informatico è il Byte che corrisponde a 8 Bit. Come si può osservare dall'immagine,il numero dei Bit (in relazione al numero dei Byte) aumenta seguendo i multipli di 2.
Bit e Byte sono costituiti a loro volta da multipli,cioè numerosi raggruppamenti di sequenze binarie,che codificano moltissimi caratteri,numeri,immagini etc. a seconda della loro dimensione.
Ognuno di questi multipli ha un prefisso preciso che si ripete sia per i Bit che per i Byte; tra i più comuni possiamo trovare:
1. Kilo- (Bit o Byte) che corrisponde a 2^10
2. Mega-    " che corrisponde a 2^20
3. Giga-      " che corrisponde a 2^30
4. Tera-      " che corrisponde a 2^40
5. Peta-      " che corrisponde a 2^50
6. Hexa-     " che corrisponde a 2^60















Come già accennato in precedenza,la codifica dei codici,dà origine a informazioni in materia di numeri,caratteri,rappresentazioni audio e video.Per la codifica dei caratteri,venne creato un sistema chiamato ASCII standard,il quale identificò 128 caratteri,tra quelli più comuni e diffusi.Poichè tale sistema non aveva considerato molti caratteri come ad esempio le lettere accentate e altri tipi di alfabeto (es. alfabeto greco), venne aggiornato in una forma detta "estesa" (si parla infatti di ASCII STANDARD e ASCII EXTENDED ). Riportiamo qui di seguito le due tabelle indicanti i caratteri con i rispettivi codici.



Introduciamo adesso un altro concetto: il formato. Esso non è altro che una convenzione che viene usata per leggere,scrivere ma sopratutto interpretare il contenuto di un file; viene inoltre considerato come l'insieme delle regole con le quali viene salvato un documento.
Il formato può assumere due caratteristiche principali,infatti può essere:
Aperto se la tecnologia (riguardo tali regole) è resa pubblica e ben documentata (es.ASCII)
Proprietario se la tecnologia è posseduta in esclusiva da un soggetto,per esempio un'azienda,che ne mantiene segreto il funzionamento (es.Microsoft Word ).
In generale sono preferibili i formati aperti,per quattro ragioni fondamentali:
1. Non c'è il rischio di diffondere informazioni confidenziali (viene garantita trasparenza)
2. Viene limitata la diffusione di virus
3. Viene assicurata l'accessibilità ai file
4. Viene promossa la diversità e non vengono rafforzati i monopoli in campo informatico.

Esistono inoltre vari tipi di formato:
- FORMATO TESTO (.txt) : è un formato libero,può codificare solo testo e se si codifica in ASCII ad ogni simbolo corrisponde un Byte.
-FORMATO WORD(.doc) : è un formato proprietario,può codificare testo,immagini,musica etc.
-FORMATO RICH TEXT FORMAT (.rtf) : è un formato standard,creato da Microsoft per produrre documenti esportabili su altri word processor.Tra i programmi per leggerlo ed editarlo troviamo Abiword,Ted (solo Linux),Open Office.
-FORMATO HYPER TEXT MARKUP LANGUAGE (.htm o .html) : è un formato aperto,caratteristico delle pagine internet e creato da W3C per dare origine a standard che facilitino una maggiore diffusione.
-FORMATO EXTENSIBLE MARKUP LANGUAGE (.xml) : è un formato aperto e costituisce un nuovo standard creato da W3C.Possiede la capacità di conservare i dati indipendentemente dal programma,dal sistema operativo e dal computer usato.Open Office e Abiword utilizzano formati di scrittura dei file basati si standard xml.
-FORMATO POSTSCRIPT (.ps) : è un formato aperto realizzato da Adobe nel 1985 per creare un formato indipendente dalla stampante.
-FORMATO PORTABLE DOCUMENT FORMAT (.pdf) : è stato realizzato da Adobe nel 1990 ed ha la capacità di preservare le impostazioni dei documenti,di fondere in un unico documento oggetti diversi (testo,immagini,pagine web,etc.) e di utilizzare link come l'html.

martedì 22 maggio 2012

Insalata di riso

INGREDIENTI          6 PERSONE
300 g di riso  semintegrale bio
150 di piselli
1 carota
100 gdi olive nere
1 mozzarella di bufala
3 pomodorini freschi senza semi
6 foglie di prezzemolo
sale marino italiano
olio d’oliva quando basta
2 spruzzate d aceto                                               
3 scatolette di tonno da 80 gr
                                                                                            PREPARAZIONE
Mettete a bollire il riso,  assicuratevi che, prima di uscire il riso dalla pentola, l’acqua  sia completamente asciutta, quando il riso è pronto versatelo in un vassoio grande in modo che si raffreddi velocemente. Aggiungete l’olio nel riso in modo che i chicchi non si attacchino fra di loro, giratelo con un cucchiaio di legno e fate raffredare.Nel frattempo prendete una pentola e fate bollire i piselli , la carota per dieci minuti ,appena pronti scolateli e versate in una insalatiera insieme ai piselli e alla carota versate le olive nere già snocciolate,i pomodorini,e la mozzarella già tagliate piccolini,e tre scatolette di tonno. Mettete un dito dentro il riso se vi sembra già freddo veratelo nell insalatiera,
miscelate il tutto e condite con il prezzemolo tritato ancora  un po’ di olio senza esagerare  e due spruzzate d’aceto.